lunedì 10 novembre 2014

Psicologia e osteopatia, insieme, per un effetto di benessere strabiliante


Quando il disagio emozionale porta alla patologia fisica, si può intervenire con la psico-osteopatia. Scopriamo di cosa si tratta



Se è vero che corpo e mente sono un'unica entità, ed è evidente a tutti l'impossibilità di separarli, è vero anche che molti disturbi fisici possono nascere da problematiche di stress, tensioni, emozioni negative e traumi. 
Lavorando sul corpo si possono dunque liberare quelle emozioni negative che attanagliano il paziente e possono tradursi, ad esempio, in dolore cervicale, oppure in reflusso gastro esofageo, o in fibromialgia. 
Con l'intervento congiunto della psicologia e della osteopatia, l'effetto di benessere può essere strabiliante. E' questa la base su cui si fonda la psico-osteopatia, una nuova metodica integrata nata dall'unione, come dice il nome stesso, tra la psicologia e l'osteopatia. Si tratta di un protocollo per curare molti disturbi che sono fisici ma che spesso hanno un'origine emozionale, e che quindi possono derivare da stress, ansia, conflitti e tensioni interiori. 
La psico-osteopatia è rivolta a chi soffre di disturbi come fibromialgia, dolore cervicale, reflusso gastroesofageo, cefalea o emicrania, dolori lombari e dorsali, bruxismo, stanchezza cronica, insonnia, stress e tanti altri. Per ulteriori informazioni su questo tipo di trattamento si può consultare il sito dedicato alla psico-osteopatia.

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