martedì 6 febbraio 2018

psicologo come professione sanitaria



Il 22 Dicembre 2017 il Senato della Repubblica ha convertito in legge il DdL Lorenzin “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”, che prevede all’Art. 7. (Ordinamento delle professioni di biologo e di psicologo), punto 4.
 “All’articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, è premesso il seguente: «Art. 01. - (Categoria professionale degli psicologi) – 1. La professione di psicologo di cui alla presente legge è ricompresa tra le professioni sanitarie di cui al decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, ratificato dalla legge 17 aprile 1956, n. 561». Seguono poi alcune modifiche alle procedure elettorali.
La professione di psicologo è annoverata tra le professioni sanitarie, attraverso cui si da piena applicazione all’articolo 32 della Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
Si chiude un periodo, in cui la professione di psicologo, fin dalla sua costituzione nel 1989, si è gradualmente sedimentata nel tessuto sociale del paese. Un lungo periodo, durante il quale i contesti professionali prettamente psicologici si sono ridefiniti, adeguandosi, ai bisogni emergenti dei cittadini utenti.
Aver riconosciuto gli psicologi come professione sanitaria “ha aperto soprattutto una prospettiva: significa auspicarne una presenza numericamente più consistente, ma anche un riconoscimento specifico ai bisogni psicologici dei pazienti e spesso anche di quanti lavorano con i malati”.
La legge attuale, che accredita ancor più la funzione sociale della professione di psicologo, è sicuramente frutto di una lunga trattativa, ed  un particolare grazie va rivolto a tutti gli psicologi italiani, che con il loro impegno quotidiano, serio, attento e scrupoloso, si sono sempre posti al servizio del paese.

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