mercoledì 22 marzo 2017

L'eccellenza della osteopatia a Napoli





Per la qualità del servizio offerto: l'osteopata e fisioterapista Patrizia Fazio, sulla base delle recenzioni dei pazienti; ha ottenuto il certificato di ECCELLENZA miodottore.it per l'anno 2016.




Ricordiamo che l'osteopatia è una pratica medicale non convenzionale che focalizza l'attenzione sulla struttura del corpo umano. Il principio di base è quello di considerare che ogni parte del corpo umano è strettamente collegata alle altre. 
L'osteopata agisce tramite la palpazione e la manipolazione per ristabilire l'equilibrio e il benessere dell'organismo nel suo insieme.
Ci sono 3 tipi di osteopatia, che curano problemi diversi :
  •     Osteopatia cranio-sacrale: per il mal di testa, le emicranie, le cefalee, sinusite, tic dolorosi, paralisi di Bell, disturbi degli occhi, allergie, etc.
  •     Osteopatia strutturale: per il mal di schiena, le ernie del disco, lombalgia, problemi posturali, scoliosi, artrosi, etc.
  •     Osteopatia viscerale e muscolare: per le problematiche che coinvolgono disfunzioni viscerali organiche, tensioni e dolori muscolari, etc.
L'osteopatia non è ufficialmente riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, le visite dall'osteopata non sono rimborsabili ma le ricevute si possono scaricare della dichiarazione dei redditi.

mercoledì 1 marzo 2017

Corporea il museo interattivo dedicato al corpo umano

Corporea il museo interattivo dedicato al corpo umano

Aprirà il 5 marzo 2017 a Città della Scienza di Napoli Corporea, il un museo unico in Europa per viaggiare dentro il corpo umano. Dove la tecnologia avanzata e gli exhibits interattivi sul funzionamento del corpo, faranno divertire e apprendere piccoli e grandi visitatori. Cinquemila metri quadrati, tre piani, 14 isole tematiche (dal l'apparato cardio circolatorio a quello digerente fino al riproduttivo e ai cinque sensi). Giochi, apparecchi modernissimi e laboratori consentiranno di sperimentare i meccanismi che regolano la vita. Corporea sarà basato sulla sperimentazione diretta dei fenomeni del nostro corpo da parte dei visitatori e sarà completamente interattivo e dedicato alla salute umana e alle scienze e tecnologie biomedicali e della prevenzione. Un Museo tecnologicamente avanzato che ci consentirà di muoverci come in un tour virtuale attraverso il nostro corpo: tra arterie, cuore e varie installazioni potremo scoprire i meccanismi che regolano il rapporto tra pulsazioni cardiache e pressione arteriosa. Tra computer, postazioni multimediali, monitor e modelli anatomici nei laboratori di Corporea ci saranno anche giochi interattivi, e video che spiegano cosa accade dentro di noi durante i vari momenti della nostra vita.

martedì 28 febbraio 2017

Otto Marzo



"Da quest'anno i musei statali saranno gratuiti per le donne ogni 8 marzo" così il ministro Franceschini annunciando l'iniziativa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che, per la Giornata internazionale della donna, aprirà  gratuitamente alle donne i musei, le aree archeologiche e i monumenti statali.
Per questo, il Ministro Franceschini ha invitato i direttori dei musei ad organizzare visite, eventi e manifestazioni a tema nei luoghi della cultura statali per sottolineare il rilievo di questa giornata dedicata ai diritti delle donne.

mercoledì 25 gennaio 2017

ETICHETTARE

ETICHETTARE quanto può danneggiare la vita di una persona?



dal dizionario: etichettare, definire qualcosa o qualcuno in un certo modo attribuendogli sommariamente una certa qualifica.
Sinonimo: bollare-
E' sempre in famiglia che nascono le credenze sbagliate che ci fanno soffrire tutta la vita, a meno che non comprendiamo che dobbiamo liberarcene per trovare noi stessi.
Sinonimo di etichetta è anche Marchio-
Spesso si etichettano i bambini a secondo del loro andamento scolastico o delle loro condotte in casa; è un errore gravissimo.
Attribuire una etichetta è bloccare la crescita umana, può rovinare la vita di una persona.
E' dimostrato che la credenza che una persona ha su di un'altra può influire sul suo comportamento futuro;
questo effetto si chiama Pigmalione.
Spesso nelle famiglie si creano delle dinamiche perverse, si crea l'anello debole della catena e c'è un figlio che paga per tutti.
E' una dinamica perversa ma comoda che permette agli altri di sentirsi sollevati, al punto che diviene poi comodo di fronte anche a richieste di aiuto del povero etichettato, gli altri percepiranno sempre la stessa giustificazione: e va be perchè tu sei cosi., esempio.
E vi dico allora di etichetta si può morire!
tocca salvarsi da soli.
un abbraccio a tutti gli etichettati!! marchiati, bollati

sabato 14 gennaio 2017

Le basi biologiche della felicità



Drasticamente ridimensionati dalle indagini scientifiche e psicologiche sono i miti della società occidentale: potere, ricchezza, successo non sono la ricetta giusta.
Se non esistesse la felicità la vita non sarebbe degna di essere vissuta, anzi forse non esisterebbe affatto, almeno quella dell’uomo, che pare sia l’unico essere in grado di provarla, a differenza del dolore, che affligge tutti i viventi.
Alla base esiste una differenza biologica fondamentale: gli animali posseggono come noi fibre nervose specializzate e zone cerebrali adibite a percepire la sofferenza fisica, mentre solo gli uomini hanno un complesso sistema di mediatori chimici, imperniato principalmente sulle endorfine e raffinate ramificazioni neurotiche in grado di elaborare la complessa sensazione della felicità.
Da millenni poeti e scrittori ne hanno parlato, filosofi e fondatori di religioni hanno cercato e consigliato il modo per raggiungerla, migliaia di aforismi hanno tentato di definirla, ma l’essenza della felicità continua a sfuggire, soprattutto a quelli che non sono riusciti mai ad assaporarla pienamente.
In gran parte il destino decide la quantità di felicità che ci spetta, infatti per goderne dobbiamo possedere un adeguato corredo genetico, che ci predisponga, con delicati equilibri tra recettori centrali e vettori periferici, ad una soddisfacente fruizione. Una parte secondaria rivestono poi l’ambiente, le relazioni sociali, gli incontri, soprattutto con l’altro sesso, le abitudini di vita, l’età, lo stato di salute.
Essere sani e possibilmente giovani, anzi sono condizioni imprescindibili per essere felici.
Credere in Dio, avere molti amici, allegri e sorridenti, non porsi grandi traguardi, difficili da raggiungere, avere abbastanza denaro, ma non troppo, sono altri ingredienti utili per raggiungere lo scopo.
Drasticamente ridimensionati dalle indagini scientifiche e psicologiche sono i miti della società occidentale: potere, ricchezza, successo non sono la ricetta giusta. Recenti ricerche hanno identificato un’area precisa del cervello deputata alle emozioni piacevoli localizzata nel lobo frontale dell’emisfero sinistro ed un neurotrasmettitore specializzato: la dopamina.
Anche un medico della mutua attento può constatare nei suoi pazienti affetti da ictus, che quelli colpiti nell’emisfero sinistro vanno incontro a disturbi di tipo depressivo, mentre gli altri spesso sono colpiti da uno stato perenne di euforia del tutto ingiustificata. Esperimenti eseguiti con la Pet, una moderna tecnica in grado di valutare i flussi sanguigni, hanno dimostrato che i soggetti esaminati in situazioni di allegria sono interessati da un aumentato afflusso di sangue verso il lobo frontale sinistro, mentre quando si prova tristezza e depressione è interessata la zona omologa di destra, come pure alcuni studi eseguiti sui monaci tibetani, mentre praticano la meditazione trascendentale, hanno dimostrato un iperafflusso verso il lobo frontale sinistro, in coincidenza con le loro dichiarazioni di essere felici.
Una società profondamente materialista come la nostra cerca delle scorciatoie per raggiungere i suoi scopi ed una dimostrazione lampante è l’aumento vertiginoso della frequentazione da parte degli studenti delle cattedre, appositamente create in molte università americane, per insegnare a raggiungere la felicità.
I consigli principali che vengono elargiti dagli esperti sono di praticare una costante attività fisica, che sembra aumenti la concentrazione nel sangue dei mediatori chimici responsabili di stati emotivi gradevoli e cercare di pensare positivo: ritornare ogni sera con la mente a tre situazioni piacevoli pare faccia miracoli.
Naturalmente in attesa che la farmacologia trovi la soluzione del problema con una pilloletta e possiamo essere certi che quando verrà messa in commercio le farmacie saranno prese d’assalto.

Achille della Ragione


giovedì 1 dicembre 2016

IL BEN-ESSERE parla l'osteopara Patrizia Fazio


articolo di Raffaella Maffei pubblicato su VERO del 4 novembre 2016


''Giovanna, aveva 36 anni, quando venne da me per la prima volta. Lamentava dolori di ogni tipo: nevralgia mandibolare, mal di testa, mal di schiena, dolori alle caviglie e alle anche. Era depressa. Aveva una bimba piccola ma voleva un altro figlio, e con i medicinali che prendeva non era possibile. Iniziamo il trattamento osteopatico, lei e' molto sfiduciata ma vuole una speranza. I miglioramenti sono evidenti gia' dopo qualche seduta, e in accordo con i medici che la seguono elimina anche i farmaci. Torna a vivere e rimane incinta molto presto. L'osteopatia facilita anche la fertilita'. L'ho seguita per i nove mesi della gestazione e lei era tranquilla, perche' sapeva che c'ero. Il giorno del parto, sono stata la prima persona avvisata da lei della nascita del suo bimbo, bellissimo. L'ho incontrato a una settimana di vita, meraviglia! Conosceva la mia voce''.
Una delle tante storie di vita vissuta, a lieto fine, della dott.ssa Patrizia Fazio, fisioterapista, diplomata alla scuola di osteopatia francese e docente presso l'Accademia Europea Medicina Osteopatica, sede di Aversa (CE). Eccellenza campana della medicina osteopatica, con tre studi a Napoli.
''Mi capita spesso, di essere l'ultima spiaggia per molti pazienti, che trattati con farmaci non hanno giovamento - dice -. Il principio dell'osteopatia e' l'autoguarigione del corpo, e non e' in antitesi alla medicina ufficiale, spesso collaboro con figure mediche diverse. Il primo passo e' un'accurata anamnesi del paziente, realizzata anche attraverso la valutazione di esami diagnostici e clinici, per due importanti motivi: effettuare il trattamento adatto ed escludere casi non di competenza osteopatica - aggiunge la specialista -. Le tecniche a disposizione differiscono a seconda delle disfunzioni e delle aree del corpo da trattare. Le mani esperte dell'osteopata compiono dolci manipolazioni non dolorose che ripristinano l'equilibrio del nostro sistema. I campi di applicazione sono molteplici: cefalea, problemi delle articolazioni temporo-mandibolari, difficolta' di gravidanza, sciatalgia, ernia del disco, cervicalgia. Si rivolge a tutti, dai neonati alla eta' avanzata, ognuno avra' il trattamento adatto a se' e in poche sedute, questo lo scopo, ritrovera' la salute''.

www.osteopatiafazio.it

mercoledì 2 novembre 2016

Mala tempora currunt per i medici



Vi era un tempo felice in cui la figura del medico di famiglia godeva di un’aura di sacralità ed il rapporto con il paziente ed i suoi familiari era improntato ad una fiducia reciproca assoluta.
Poi il dio denaro, la caduta dei valori, l’esempio nefasto di ciò che avveniva oltre oceano ha troncato quel clima idilliaco ed avvelenato i rapporti tra sanitari, cittadini ed istituzioni.
Il contenzioso genera ogni anno 34.000 cause di risarcimento, oltre a produrre procedimenti penali estremamente rischiosi in Italia, dove la magistratura possiede un potere decisionale assoluto ed una volubilità nelle decisioni impressionante.
Più del 98% di queste cause si conclude con assoluzione o archiviazione, ma la paura di essere denunciato da parte di pazienti o parenti ha portato all’esplosione del fenomeno della medicina difensiva. Esami e accertamenti inutili o superflui costano all’intera collettività più di 12 miliardi ogni anno. Il contenzioso legale sta condizionando le scelte di carriera dei giovani medici che non vogliono più praticare specializzazioni ad alto rischio come la ginecologia o la chirurgia plastica.
Lo Stato non può più consentire ai propri professionisti della sanità di lavorare in un clima di persistente “caccia alle streghe” che comporta pesanti ricadute sotto il profilo economico, psicologico e mediatico, oltre che a screditare l'intero servizio sanitario nazionale. Necessita al più presto una legislazione specifica che regolamenti la spinosa questione, ribadendo che l’operato del medico può essere sindacato solo e soltanto quando via siano associate negligenza ed imperizia.
Sempre più spesso un medico è costretto a lavorare in condizioni di emergenza, indipendenti dalla sua volontà e da addebitare unicamente a problemi strutturali o deficit organizzativi ospedalieri, per cui in queste circostanze è necessario spostare la responsabilità dal singolo medico alla struttura sanitaria nella quale lavora.
Oggi un’assicurazione per un chirurgo che esercita privatamente ha raggiunto costi proibitivi, ma è soprattutto il rischio di un’azione penale che induce ad un’eccessiva prudenza a danno dei pazienti.
Speriamo che quanto prima il Parlamento trovi il tempo e la volontà di interessarsi ad una problematica che non ammette ulteriori rinvii.

Achille della Ragione