mercoledì 15 ottobre 2014

La funzione educativa dei genitori: una domanda



Lavorando con bambini aventi disturbi del comportamento, iperattività e difficoltà di attenzione, mi rendo sempre più conto di come nel contesto nel quale viviamo, la funzione educativa genitoriale è altamente sottovalutata dai genitori stessi. Frequentemente, si conduce il bambino in terapia come un giocattolo da aggiustare, come qualcosa di difettoso che va assolutamente riparato. Si da la colpa al carattere del bambino. Non sempre un genitore mette realmente in discussione il proprio ruolo: sente più responsabilità per ciò che suo figlio mangia, per come si veste che per come è. 
Agisce come se l’educazione fosse un optional. Educare un figlio richiede disponibilità emotiva, fatica e tempo. Spesso, genitori di bambini, non riuscendo a mettere in pratica alcune regole educative basate sul buon senso e sulla coerenza, affermano: “Dottoressa, io non posso fare come lei mi indica. Io ho da fare, devo fare i servizi, andare a lavorare.
Allora, mi domando: i genitori che investimento fanno sulla loro funzione educativa, che importanza danno all’educazione? Anche se hanno 10000 incombenze, trovano il tempo per nutrire e vestire il figlio?  Perché non si trova il tempo anche per educarlo?

Dott.ssa Flavia Morfini   Psicologa- Psicoterapeuta   www.psiconapoli.com

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